Ricerca sull'effetto Entourage
2024-06-12
L'effetto entourage della cannabis è stato scoperto per la prima volta dai ricercatori Raphael Mechoulam e Shimon Ben-Shabat nel 1998.
Hanno scoperto che i composti inattivi miglioravano la capacità terapeutica degli endocannabinoidi primari del corpo (composti prodotti naturalmente): 2-AG e anandamide. THC e CBD funzionano proprio come questi composti.
Nel 2001, Ethan Russo e John McPartland pubblicarono l’articolo “Cannabis and Cannabis Extracts: Greater Than the Sum of Their Parts”. Questa ricerca ha supportato l’ipotesi dell’“effetto entourage”.
La loro ricerca ha scoperto che “i composti secondari della cannabis possono potenziare gli effetti benefici del THC” e “possono ridurre l’ansia, i deficit colinergici e l’immunosoppressione indotti dal THC”.
I ricercatori hanno anche affermato che “i terpenoidi e i flavonoidi della cannabis possono anche aumentare il flusso sanguigno cerebrale, migliorare l’attività corticale, uccidere gli agenti patogeni respiratori e fornire attività antinfiammatoria”.
In una revisione di studi del 2011, intitolata “Domare il THC: potenziale sinergia della cannabis ed effetti entourage fitocannabinoidi-terpenoidi”, i ricercatori hanno scoperto che il consumo di terpeni e cannabinoidi insieme può essere utile per:
Cancro
Dolore
Ansia
Epilessia
Infiammazione
Infezione fungina
In uno studio del 2015 sull’isolato di CBD gli effetti sono stati confrontati con gli effetti degli estratti a spettro completo. Nello studio, i ricercatori hanno scoperto che i topi trattati con prodotti a spettro completo hanno sperimentato un sollievo significativamente maggiore rispetto a quelli che hanno assunto solo l’isolato di CBD.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che il CBD a spettro completo non perdeva efficacia con dosi più elevate, a differenza del CBD isolato.